LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Francesca Cannavo
Afonia

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

Parole strozzate,

schiave 

a patria e padroni nuovi,

esigono

nuovi proclami

abbarbicati

su muraglie crollate

senza nostalgia.

Parole liberate

illuminano

ragnatele vischiose

sostengono

trappole taumaturgiche

arrese

alla preda del tempo.

Parole immutate

urlano

afonie corali

delirano

resistendo al proprio eco

proclamano

invasati folleggiamenti

 

 Francesca Cannavo - 07/01/2013 11:24:00 [ leggi altri commenti di Francesca Cannavo » ]

Grazie a tutti per l’attenzione e per la lettura ri-creativa alla mia afonia
A volte occorre la voce anche alle parole!

 Cristina Bizzarri - 31/12/2012 15:56:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Nel cuore del testo, le "parole liberate" faticano a innalzarsi sopra le loro compagne "strozzate" e schiave da una parte, e, dall’altra, le parole "immutate", che forse nell’eco potrebbero trovare una qualche salvezza che viene da molto lontano. La lettura di questa poesia scandita da versi brevi e spezzati comunica la difficoltà e la fatica del linguaggio a trovare una via, un passaggio che conducano a una vera apertura, a un "aion" di vera libertà. Un testo bello e profondo che ho molto sentito, come essere umano e come donna in particolare. Mi viene da dire: una poesia che scava nel profondo della nostra società umana, e lo fa senza pesantezza retorica o slogan intellettualistici. Lo fa rimanendo poesia.

  Carmelo Pirrera - 31/12/2012 15:41:00 [ leggi altri commenti di Carmelo Pirrera » ]

C’è in questi versi quasi un’accusa per la parola e nel contempo un rimpianto per la sua innocenza perduta. La parola, asservita a nuove patrie e nuovi padroni, non ha più l’innocenza di una volta. ora il suo fine è nuocere, farsi arma d’offesa, inimicarsi il silenzio, e ancora tacere il dolore.

  Carmelo Pirrera - 31/12/2012 15:39:00 [ leggi altri commenti di Carmelo Pirrera » ]

C’è in questi versi quasi un’accusa per la parola e nel contempo un rimpianto per la sua innocenza perduta. La parola, asservita a nuove patrie e nuovi padroni, non ha più l’innocenza di una volta. ora il suo fine è nuocere, farsi arma d’offesa, inimicarsi il silenzio, e ancora tacere il dolore.

 Cristiana Fischer - 31/12/2012 12:26:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

leggo anche un forte sdegno morale e politico

 Loredana Savelli - 31/12/2012 10:10:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

L’incomunicabile e la parola: estremi in cui si dibatte il poeta, e non solo lui. Siamo "schiavi" della parola ed essa stessa è nostra schiava.
Potremo mai liberarci e liberarla?
Ciao Francesca.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
 
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.